È iniziato con una scarica gialla. Come i medici hanno diagnosticato un'infezione agli occhi legata al ritiro dei colliri

Il modo in cui un raro tipo di batterio ha infettato e alla fine accecato l'occhio sinistro di Nancy Montz è stato un grattacapo per il dottor Morgan Morelli, un medico specializzato in malattie infettive.

La donna dell'Ohio era stata infettata da Pseudomonas aeruginosa, un batterio resistente alla maggior parte degli antibiotici. Morelli, capo della divisione di malattie infettive e medicina contro l'HIV presso l'University Hospitals Cleveland Medical Center, non aveva mai visto questo tipo di batterio in un occhio.

In effetti, il particolare tipo di batterio altamente resistente ai farmaci non era mai stato segnalato negli Stati Uniti.

"Ci stavamo scervellando per cercare di capire come sia successo", ha detto.

Montz, 72 anni, di Perry, non indossava lenti a contatto, una via comune per cui i batteri entrano negli occhi. Lo scorso novembre, nel freddo nord-orientale dell'Ohio, di certo non aveva nuotato in nessun lago vicino, un'altra potenziale fonte di batteri insoliti.

"Abbiamo pensato che si trattasse solo di una specie di strano incidente", ha detto Morelli. "Non avevamo idea che questo caso sarebbe stato collegato a un problema di produzione globale."

Ci sono voluti diversi mesi per confermare che l'infezione di Montz proveniva da un flacone contaminato di lacrime artificiali EzriCare, un prodotto da allora collegato a dozzine di infezioni oculari simili a livello nazionale.

I dettagli del caso di Montz sono stati pubblicati giovedì su Antimicrobial Agents and Chemotherapy, una rivista dell'American Society for Microbiology.

Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, al 14 marzo almeno 68 persone in 16 stati erano state diagnosticate con tali infezioni agli occhi.

Otto pazienti, come Montz, hanno perso la vista in almeno un occhio. Quattro persone hanno dovuto farsi rimuovere chirurgicamente i bulbi oculari. Tre sono morti.

Le lacrime artificiali EzriCare e l'unguento oculare artificiale di Delsam Pharma sono stati ritirati dal mercato a febbraio. I prodotti erano stati fabbricati da Global Pharma Healthcare in India e venduti principalmente online.

Il CDC prevede che verranno identificati più casi e prevede di aggiornare la propria indagine sui casi nelle prossime settimane, ha detto un portavoce. L'agenzia ha confermato a NBC News che Montz è uno dei 68 pazienti finora oggetto dell'indagine in corso.

L'infezione di Montz era in stadio avanzato quando le è stata diagnosticata ed è improbabile che possa vedere di nuovo da quell'occhio.

Si rese conto per la prima volta che qualcosa non andava quando si svegliò con un'insolita macchia di secrezioni gialle sul cuscino. Il suo occhio sinistro era annebbiato e aveva difficoltà a vedere fuori.

L'occhio aveva un aspetto "davvero strano", ha detto Montz. Tuttavia non sentiva alcun dolore o indolenzimento perché un precedente problema di salute le aveva intorpidito l'intero lato sinistro del viso, compreso l'occhio sinistro.

Suo marito l'ha incoraggiata a consultare un medico che le ha prescritto degli antibiotici.

Ma i farmaci, che curano quasi sempre le infezioni agli occhi, non hanno funzionato. Nel giro di 48 ore, il suo occhio peggiorò molto. Fu allora che Morelli venne coinvolto.

Alla fine il suo team ha scoperto che i batteri che avevano infettato l'occhio di Montz erano presenti anche nel flacone di lacrime artificiali EzriCare che aveva ordinato tramite Amazon.

"Probabilmente si è grattata accidentalmente l'occhio sinistro con il contagocce e non se ne è accorta perché non aveva sensibilità", ha ipotizzato Morelli. "Ciò ha permesso all'infezione di entrare nell'occhio molto più facilmente e rapidamente in quell'occhio prima che colpisse quello destro."

Morelli consiglia diversi modi per ridurre il rischio di qualsiasi tipo di infezione oculare:

Lavarsi bene le mani prima di togliere il tappo della bottiglia.

Mantenere la punta del contagocce quanto più sterile possibile. Non toccarlo con le dita né permettere che entri in contatto con altre superfici prima di riposizionare il cappuccio.

Evita di usare flaconi di colliri ricaricabili.

Buttare i prodotti scaduti.

Utilizza solo lacrime artificiali e altri colliri consigliati dal medico.

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Questo articolo è stato originariamente pubblicato su NBCNews.com